Senza stipendio da mesi, forestali contro Assessore Cavaliere

Da mesi senza stipendio, senza prospettive per il futuro, nonostante i fondi europei indirizzati al settore e privi di garanzie.

Gli operai forestali hanno manifestato dinanzi la sede del consiglio regionale per chiedere soluzioni ai problemi aperti.

Hanno chiesto all’assessore all’agricoltura, Nicola Cavaliere, garanzie ma la risposta ottenuta non è stata giudicata positiva e in molti, anzi, l’hanno ritenuta svolta anche con arroganza e non sono mancati momenti di concitazione.

Per il sindacato Usb, l’assessorato non avrebbe posto in essere i necessari provvedimenti per giungere alla definizione della questione che si trascina da tempo. il presidio, comunque, ha portato ad un doppio risultato importante: l’approvazione di un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio Regionale e l’impegno da parte dell’assessore nel corso dell’assise stessa a provvedere entro il 18 maggio al pagamento delle mensilità arretrate e alla ripresa delle attività di cantieristica forestale sospese dal 30 aprile 2021, che, al momento, conta circa trenta giornate lavorative svolte nel corso del 2021.

Con l’ordine del giorno approvato, si impegna il Presidente Toma e la Giunta Regionale a stanziare i fondi a disposizione dei lavoratori, compresi quelli necessari per lo svolgimento del servizio antincendio boschivo, costantemente limati negli ultimi anni, in modo da garantire un servizio essenziale più efficiente e funzionale su tutto il territorio regionale.

Altro aspetto fondamentale previsto nel documento è senza dubbio l’impegno, al fine di accelerare l’iter per il pagamento delle spettanze dovute agli operai forestali stagionali, ad attivare un meccanismo per l’anticipazione di liquidità, laddove si rendesse necessario, in modo da attenuare i conseguenti disagi ai lavoratori stessi.

“Ovviamente – scrive l’Usb – vigileremo attentamente al fine di verificare che gli impegni assunti si tramutino in fatti concreti nelle tempistiche previste, in caso contrario saremo costretti a prevedere altre forme di protesta.

Esprimiamo soddisfazione per la disponibilità espressa da gran parte dei consiglieri Regionali in merito alla nostra proposta di aprire un tavolo di partenariato permanente che veda partecipe questa organizzazione sindacale e i lavoratori forestali per la gestione dei fondi del Recovery, Piano per il Sud 2030 e nuovo PSR 2022 – 2027, al fine di utilizzare le risorse del Recovery Fund per promuovere lo sviluppo sostenibile.

Il PNRR italiano prevede, infatti, tra i Cluster di intervento l’attuazione di una “Rivoluzione verde e transizione ecologica” Prioritari saranno i progetti che rispettino una visione d’insieme coerente e una nuova strategia per la difesa della biodiversità del prossimo decennio che preveda un piano regionale per la manutenzione del territorio, il suo riassetto idrogeologico e la sua messa in sicurezza, un piano regionale di tutela del paesaggio, il potenziamento della politica sui parchi e il contrasto al consumo di suolo, per far fronte alla crisi climatica, per migliorare la stessa capacità di resilienza dei nostri territori e favorire il potenziamento della forestazione urbana e forestale.

All’interno di questo scenario gli operatori idraulico forestali devono necessariamente avere un ruolo da protagonisti”