SANITA’, UN CAOS FIRMATO TOMA-FLORENZANO

La mancata realizzazione di un ospedale Covid in Molise, previsto pure al Vietri di Larino, ha portato a dovere recuperare posti letto di emergenza anche all’interno del blocco operatorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Ma i carabinieri del Nas, dopo il sopralluogo, hanno provveduto a fare chiudere due delle sale dove erano stati posti altrettanti posti letto di Terapia Intensiva che sono stati, così, riportati in reparto. E’ emersa in pieno la lacuna del piano adottato da Regione e Asrem proprio mentre la struttura del Cardarelli è allo stremo per quanto concerne la cura dei pazienti cronici. In causa sono stati chiamati il presidente della Giunta regionale, Donato Toma e il direttore dell’Asrem Oreste Florenzano. Una situazione che appare ancora più caotica anche per la mancanza di un reparto di pneumologia e il venire meno anche della parte ambulatoriale. La task force dell’Asrem per la gestione Covid 19 non comprende pneumologi ed è composta principalmente da medici di base, infettivologi, anestesisti. “Un’anomalia visto che nel resto d’Italia le cose vanno diversamente”. L’esperto dei polmoni per eccellenza dovrebbe esserci non solo in una fase di diagnosi, e dunque nella valutazione delle ecografie polmonari, “ma soprattutto per il supporto ventilatorio del paziente. In Campania hanno sbloccato cento posti negli ultimi sei mesi ,In Abruzzo, hanno alleggerito il carico della terapia intensiva grazie al reparto di pneumologia. In Basilicata il 2 dicembre hanno inaugurato un reparto pneumologia Covid. A Campobasso, invece, è andato via da un mese un pneumologo e non si è ritenuto nemmeno di sostituirlo. Dinanzi a questa situazione si attende una risposta da parte del presidente Toma, del direttore Florenzano e dello stesso commissario Giustini.