Sanità, Giustini verso la rimozione. Scontro sul sostituto

Ore decisive a Roma per la sostituzione del generale Angelo Giustini come commissario della Sanità regionale. Che l’ora del suo addio al Molise sia arrivata è scontato, c’è un’inchiesta giudiziaria che interessa anche il suo nome dopo l’avviso di garanzia che la Procura della Repubblica gli ha notificato. Ora, però, le strutture del ministero della Salute e quello dell’Economia devono indicare il nome da porre come commissario alla guida del sistema sanitario regionale molisano alla luce di quanto accaduto. Solo che, ora, due sono le tendenze che si registrano. C’è la parte vicina al ministero dell’economia e finanze, guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti che propenderebbe per la nomina a commissario del presidente della Giunta regionale, Donato Toma e la parte del ministero della salute che punterebbe, sostenuta da cinque stelle e Pd, alla nomina di altro commissario esterno come già accaduto in Calabria, dove, dopo la defenestrazione del generale, Cotticelli, è arrivato il prefetto Guido Longo. Un braccio di ferro politico tra l’alleanza Cinque Stelle, Pd e Leu, favorevole alla nomina di un nuovo commissario esterno, e l’asse, invece, che si è formato tra Forza Italia e Lega, entrambi d’accordo sulla nomina di Donato Toma. La decisione comunque va presa in tempi stretti considerando l’urgenza del momento in attesa che lo stesso commissario, Angelo Giustini venga mercoledì ascoltato dal procuratore della repubblica di Campobasso, Nicola D’Angelo.