RSA ospedale Larino, 9 anziani positivi trasferiti di notte a Venafro

Ancora non sfumano le immagini delle ambulanze che da Agnone e Larino portarono nottetempo gli anziani delle rispettive case di riposo, quella di agnone e dalla Rsa del centro frentano dove erano stati sistemati gli anziani della casa di riposo di Cercemaggiore. Nel cuore di questa notte, sono stati spostati 9 anziani risultati positivi al Covid dalla RSA del Vietri alla struttura riaperta all’interno dell’ospedale di Venafro. Ricordiamo che la Residenza sanitaria ha al suo intero oltre 30 ospiti. Continua quindi la scelta di operare i trasferimenti notturni senza nessun riguardo per soggetti fragili e spaventati, che potrebbero essere trattati con maggior riguardo a beneficio della loro serenità. Quelle immagini di aprile scorso sono ancora nella mente e qualcuno di quegli anziani non ce l’ha fatta a continuare a vivere. Ma se nella prima fase c’era la non conoscenza della pandemia, in questa seconda ondata, invece, i dati e le situazioni avrebbero dovuto vedere ben altra organizzazione. A partire proprio dal centro covid al Vietri di Larino che, al contrario, è stato spogliato di attrezzature e dei letti e, oggi, conosce anche il propagarsi della pandemia all’interno delle due ali della struttura dedicate a Residenza sanitaria assistita. Una storia assurda quella registrata a Larino. Con una struttura ospedaliera vuota, con i posti di Rsa oggi in parte infettati e il trasferimento di 9 anziani a Venafro con le ambulanze e sempre nottetempo. Un disordine che non conosce più confini