REGIONE, IN CONSIGLIO POLEMICA ALTA PER POSIZIONE 5 STELLE

Continua a mantenere banco nella politica regionale la diatriba sollevata dopo quanto accaduto in consiglio regionale martedì con la posizione assunta dal gruppo Cinque Stelle che ha combaciato con quelle espresse dalla maggioranza e dallo stesso presidente della giunta regionale, Donato Toma. Eppure, c’erano anche i numeri per mettere fuori gioco proprio la maggioranza visto che assenti erano i consiglieri Cefaratti e Di Lucente e approvare i testi che si voleva. Così non è stato e proprio suo questa questione che in molti hanno visto una sorta di inciucio politico, di un’attesa sul da farsi che ha aperto il fronte delle polemiche. Anche perché, proprio il gruppo cinque stelle avrebbe potuto, di fatto, gestire il consiglio ad oltranza, cioè fino a quando avrebbe ritenuto opportuno, fino a quando non fosse stata soddisfa nell’approvare e discutere tutte le mozioni che gli interessavano. E invece, i consiglieri di opposizione hanno mandato in scena un minuetto tra cortesie e complimenti istituzionali. Ha permesso che il consiglio terminasse alle 14.30, dopo che era tornato in seduta a distanza di 15 giorni così come accade sempre più spesso. Quando si dice che questo sia il mandato politico più imbarazzante e inutile che la storia di questa regione ricordi, lo si dice a buon donde. Quando si dice che i consiglieri regionali sono i più impreparati e inadeguati tra tutti quelli che la regione abbia mai avuto, non è una cattiveria o una denigrazione, è la pura verità.