POST ELEZIONI. IN REGIONE MAGGIORANZA SEMPRE PIÙ IN BILICO

La batosta elettorale delle comunali di Isernia per il centrodestra e la difficoltà di avere numeri per l’approvazione di proposte di legge in consiglio regionale, ha spinto alcuni consiglieri di maggioranza a chiedere al presidente della Giunta, Donato Toma, un confronto diretto per cercare di vedere se ci siano ancora le condizioni di rimettere in sesto la barca che fa acqua oppure se imboccare altra linea. Non pochi, infatti, sono i mal di pancia all’interno della maggioranza scontati quelli dei consiglieri, Iorio e Romagnuolo ormai distanti dalla linea politica del presidente Toma. A questo si aggiunga che, in occasione del voto sulla mozione riguardante il Piano operativo sanitario, il consigliere Cefaratti è uscito dall’aula al momento del voto e il presidente del Consiglio regionale, Micone, si è astenuto tanto da manda giù nei numeri la maggioranza stessa. La sortita nelle ultime ore da parte dello stesso presidente della giunta regionale, Toma, che ha dichiarato di essere pronto anche ad un’eventuale ricandidatura ha finito con lo scompaginare ulteriormente la maggioranza di centrodestra o di quanto resta del centrodestra. Con l’assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Niro, caduto nel silenzio forse in attesa di capire come si muoverà la politica e fermo, anche, nella sua attività visto che non ci sono opere cantierabili o cantieri ultimati. Come ferma l’attività nel settore agricolo retto da Nicola Cavaliere pure preso da non pochi problemi dovuti al rialzo delle materie prime e dalle criticità di mercato. Senza parlare delle politiche sociali che con l’avvento di Filomena Calenda in assessorato non ha conosciuto nessun passo in avanti. Un Molise fermo, dunque, al quale la maggioranza regionale non riesce a dare risposte.