MIRKO CUDINI: I NUMERI DEL TECNICO CON I LUPI

Mirko Cudini professione: allenatore, ex calciatore. Classe 1973 nato a Porto Sant’Elpidio, comincia a giocare nelle giovanili della Sambenedettese, arrivando ad esordire in serie A con il Torino nel 1999. Ha giocato in A anche con l’Ascoli, dal 2005 al gennaio 2007. Negli ultimi anni della sua carriera prima scende in Eccellenza con la Fermana per due stagioni, dove ha vinto la Coppa Italia di categoria, contribuendo a riportare la società in serie D, poi indossa la maglietta della Monturanese, nella stagione 2013-2014 al termine della quale ha appeso gli scarpini al chiodo.

Dunque comincia la sua carriera di allenatore nel 2015 con le giovanili della Samb, nel 2016 passa ad allenare la Sangiustese in Eccellenza, portandola a vincere il campionato e a tornare in serie D dopo nove anni, il primo vero traguardo del neo mister Cudini. Quindi una stagione in D con il Notaresco, e ben tre a Campobasso. E’ proprio il Molise il palcoscenico perfetto in cui Mirko Cudini mette in scena il suo capolavoro. Nella seconda stagione tra le fila del Campobasso centra la storica promozione in serie C, categoria che nel capoluogo mancava da oltre 30 anni.

Un record Cudini l’ha già stabilito e difficilmente gli sarà tolto: è l’allenatore che ha resistito più di tutti nella storia sulla panchina del Campobasso. Tre stagioni in modo continuativo, di cui la prima stoppata solo dalla pandemia a otto giornate dalla fine. I numeri? Eccoli qua:

98 partite di campionato comprese le due revocate col Catania, 2 di coppa, entrambe perse con Anagni e Grosseto. 100 panchine tonde. Numeri che lo pongono al quinto posto assoluto tra i mister di tutti i tempi dei Lupi, alle spalle di Mario Oriente (143), Juan Landolfi (129), Antonio Pasinato (127) e Francesco Farina (111)

47 le gare vinte, 29 i pareggi, 24 le sconfitte per una media punti pari a 1.71, 167 i gol fatti e 125 quelli subiti. Per una media gol fatti pari a 1.5 per gara.

57 sono invece i giocatori che mister Cudini ha impiegato fin dal suo arrivo in Molise: Kevin Candellori il suo “preferito”. Con Cudini il centrocampista ha giocato ben 94 partite, sul podio anche Bontà con 88 apparizioni e Dalmazzi con 85 presenze.

Ancora numeri, li diamo tutti, 13 calciatori diversi a segno quest’anno. Una cooperativa del gol che ha fruttato in tutto 56 segnature. Sull’intero campionato sono state soltanto 2 le gare terminate senza reti sullo 0 a 0, entrambe con la Juve Stabia.

Un Cudini che ha lasciato dunque un’impronta indelebile sulla piazza rossoblù, una squadra votata alla fase offensiva, al gioco spregiudicato e sbarazzino. Basti pensare che al Bari sono stati rifilati 4 gol tra andata e ritorno, 5 al Catania, 6 al Francavilla, 3 al Palermo e via discorrendo.

Con questi numeri si è conclusa l’avventura di Mirko Cudini nel capoluogo. Adesso il tecnico si guarda attorno ma con certezza possiamo già confermare che non ci sarà un futuro sulla panchina dell’Ancona Matelica. Il perché è presto detto, la società ha rinnovato il contratto al tecnico Gianluca Colavitto che ha firmato fino al 2024.

Su Cudini però rimangono gli occhi di Teramo, Pescara e Catania, pronto a ripartire dalla D con un progetto vincente.