ISERNIA, IL CENTRODESTRA DI TOMA ESCE SCONFITTO DALLE COMUNALI

Il centrodestra esce sconfitto dalla tornata elettorale delle comunali di Isernia. Ma ad essere stata sconfitta è la parte che appoggia il governo regionale a guida, donato Toma che incassa, così, una seconda sconfitta dopo quella patita a Campobasso con la vittoria del grillino, Roberto Gravina. Tra i vinti non vanno dimenticati: l’assessore Filomena Calenda che, forte dei suoi voti per entrare in consiglio comunale, ha pensato di vincere facile al ballottaggio. Mentre l’assessore, Vincenzo Niro, si sta chiudendo nel suo solito silenzio tattico pre-elettorale, per vedere come fare per essere rieletto al prossimo giro alle regionali. Vinto anche l’assessore, Quintino Pallante che appoggia senza parte critica il governo regionale pur in contrasto con il suo stesso partito. Una presunzione politica che non ha pagato. E sconfitta esce anche Forza Italia che nella battaglia elettorale ha spinto con l’onorevole Annaelsa Tartaglione, l’europarlamentare Aldo Patriciello e l’intero movimento. I vinti, dunque, sono tutti quelli che appoggiano o si identificano con il governo Toma. Ma vinti, anche se loro credono di essere vincitori, sono i 5 Stelle che senza l’unione con la coalizione di centrosinistra, ottenuto poco più del 3 percento non avrebbero avuto rappresentanza in consiglio comunale. Per intanto, però, Gabriele Melogli ha cercato di scaricare una parte della sconfitta su Fratelli d’Italia rea di non averlo appoggiato proprio per la sua vicinanza al presidente Toma