GARA SERVIZI PULIZIA OSPEDALI, FLORENZANO REVOCA LA GARA PER IL CONSIP

Un gioco a rimpiattino nel sistema sanitario molisano e, nello specifico dell’Asrem, sulla questione della gara di appalto per il servizio di pulizia, disinfezione, sanificazione delle strutture ospedaliere e sanitarie. Un rimpiattino che, ormai, sembra violare anche i normali dettami costituzionali e di diritto amministrativo. Ma cosa è accaduto. Nella giornata di ieri il Tar pubblica la sentenza n.280 con la quale obbliga la Centrale Unica di Committenza della Regione Molise, che ha proceduto all’effettuazione della gara di appalto, ferma però da 4 anni, e di dare corso al procedimento della stessa previa sostituzione dei membri della Commissione condannando la Regione stessa alle spese di giudizio. Ebbene, cosa fa nel contempo l’asrem? Con delibera numero 1451 del 6 dicembre del direttore generale, Oreste Florenzano, revoca la gara di appalto attivata dalla Centrale di committenza della regione sottolineando di volere, con successivo atto, sottoscrivere una convenzione con la Consip che ha appaltato per la Regione Lazio servizio ritenuto sostanzialmente identico. E, così, mentre i giudici amministrativi obbligano la centrale di committenza regionale a nominare i commissari dimissionari e procedere nella gara il direttore asrem, Oreste Florenzano annulla la gara di appalto, attenzione di competenza della Regione, riservandosi, con successivo atto, di procedere a una convenzione con la Consip e mettendo fuori gioco anche le imprese locali che hanno presentato le proprie offerte.

Ma in tutto questo tempo, perchè l’asrem non ha mai dato risposta? Perchè, soprattutto, la Centrale unica di committenza della Regione Molise non ha proceduto con la nomina dei nuovi commissari? Tanto che il procedimento è entrato in una condizione di stallo per la mancata sostituzione dei membri dimissionari , rispetto ai quali non s’è dato corso ad avvicendamenti di sorta, pur risalendo l’indizione della gara a ormai più di 4 anni orsono e che appalesano una chiara violazione dell’obbligo di conclusione del procedimento dell’appalto.

Alla quale violazione, oggi, si affianca quella della revoca dello stesso da parte dell’asrem nonostante le procedure siano di competenza della centrale unica di committenza della Regione che ha l’obbligo (rimasto ineseguito) di concludere il procedimento in questione, come pure la titolarità della gara. E, allora, perchè il direttore generale dell’azienda sanitaria Oreste Florenzano revoca una gara la cui stretta titolarità è della Committenza regionale? E, perchè, ripunta sulla Consip che una gara similare aveva fatto lo scorso anno per alcune strutture ospedaliere della Regione Lazio? Tanti, troppi interrogativi come quelli delle disfunzioni in capo proprio all’asrem