GAM, ancora senza una soluzione

Preoccupa i 180 lavoratori della Gam l’assenza di una soluzione possibile e praticabile a pochi giorni dal 26 marzo quando andrà a scadere la cassa integrazione covid. Al momento, infatti, manca dalla regione un piano e, soprattutto, cosa si intende fare per sopperire al rischio di lasciare tutti a terra. Nel corso della videoconferenza di ieri tra il presidente Toma, il neo assessore Calenda e le parti sindacali, non è uscita la tanto attesa soluzione che i dipendenti si attendevano. A pochi giorni dal 26 marzo ancora non è chiaro se sarà possibile agganciare il nuovo provvedimento della cassa integrazione covid che il governo ha prolungato di altre 13 settimane oppure ricorrere alla cassa integrazione speciale per le aree di crisi complessa tra l’altro pure rifinanziata per 7 milioni di euro per la regione Molise. Il rischio, però, è quello rappresentato dall’essere arrivati all’ultimissimo minuto lasciando, ancora una volta, con il fiato sospeso 180 persone che dal 26 marzo, diversamente, si troverebbero fuori da qualsiasi possibilità di reddito. Anche se il passaggio più grave è sempre quello rappresentato dall’assenza di una prospettiva di ripresa del settore avicolo e dalla possibile ripartenza della fase di macellazione. Punti, questi, che avrebbero potuto garantire la ripresa produttiva e una nuova fase industriale del settore avicolo.