FERROVIE, LA REGIONE SOLLECITA RETE FERROVIARIA ITALIANA

Questa volta non ha avuto dubbi l’assessore regionale, Michele Marone, nella lettera indirizzata a Ferrovie dello stato e Rete ferroviaria italiana in merito alla necessità di uscire, ed entro il prossimo anno, dal pantano dei lavori per l’elettrificazione della rete ferroviaria molisana. Ha, così, messo nero su bianco scrivendo ai vertici delle società in questione per chiedere, senza indugio, alla fissazione di un incontro con la Regione al fine di risolvere definitivamente la questione dei ritardi dei lavori previa riprogrammazione degli stessi e di chiuderli entro il 2026 fino alla stazione di Campobasso compresa. Lo stesso assessore Michele Marone, nella lettera, torna a sottolineare l’assurdità dei ritardi dei lavori di elettrificazione e che solo a gennaio 2026 si giungerà alla stazione di Boiano ma non ancora – scrive – a quella di Campobasso, capoluogo di regione, perchè l’ultimo tratto, ossia tra Guardiaregia e Campobasso di soli 15 chilometri non è stata ancora completata. Lo stesso assessore Marone – poi – ricorda come siano stati proprio i tecnici di rete ferroviaria a manifestare le gravi criticità tecniche e strutturali dovute al superamento delle gallerie alle porte di Campobasso. Criticità che hanno procurato il fermo assoluto dei lavori che perdura da 2 anni e che comporta tuttora l’indisponibilità dell’infrastruttura ferroviaria. A tal proposito l’assessore Marone ribadisce anche come i costi siano aumentati, per il pagamento delle corse sostitutive con bus e con non pochi problemi ai pendolari che fanno uso del treno in Molise. Al pari della ridotta bigliettazione e delal relativa contrazione dei ricavi da mercato che incidono negativamente a carico della Regione. Per questo, per l’assessore Marone, non ci sarebbero più scusanti e la soluzione definitiva va presa fin da subito per chiudere tutto entro il 2026