Che fine farà il nucleo industriale di Termoli?

Si scaldano i motori in vista della riunione di domani del consorzio industriale di Termoli che dovrà decidere quello che sarà il nuovo presidente considerando che sia il presidente che gli organismi del consiglio direttivo sono rappresentati da sindaci non più in carico da un anno.

L’emergenza Covid ha rallentato la rielezione dei componenti ma adesso i nodi stanno venendo al pettine anche perché l’area industriale è importante e strategica nell’economia regionale.

Solo che polemiche si stanno sollevando in queste ore.

Il Consorzio industriale, infatti, sarà presieduto da un Sindaco , con molta probabilità quello di Petacciato che non ha un centimetro quadrato di territorio all’interno del Consorzio.

Nel Comitato siederanno, poi, i Sindaci di San Giacomo degli Schiavoni, di San Martino in Pensilis di Campomarino ed il consigliere comunale di Termoli Vincenzo Aufiero.

Da qui la polemica proprio nella città di Termoli che vede, pure, la presenza di ben il 90% del territorio del consorzio ricadente nell’area del comune rivierasco.

“Il COSIB – scrive il consigliere comunale di opposizione a Termoli, Maricetta Chimisso – verrà governato senza alcun rispetto della cosiddetta “rappresentanza territoriale”.

In particolare se le mie previsioni –non verranno smentite sarà guidato da un Presidente di Petacciato ed un Vicepresidente di San Giacomo degli Schiavoni.

All’apice di un governo consortile – sottolinea Chimisso – salgono rappresentanti di comuni che non hanno territorio nel COSIB e invece Termoli che ha il 90% del proprio territorio nel Consorzio sarà rappresentato da un consigliere comunale, o forse da due.

Siamo in presenza – chiude il consigliere Chimissso – di un assurdo