CENTRO COVID AL CARDARELLI, L’IMPRESA SI FERMA: I SOLDI NON BASTANO

E’ il 2 0ttobre 2020 quando Il commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, Domenico Arcuri, bandisce la procedura di gara di massima urgenza per l’approvvigionamento di lavori e servizi tecnici destinati alle strutture sanitarie impegnate in prima linea sull’emergenza. In questo appalto, rientra anche, il padiglione Covid al Cardarelli di campobasso sulla base dell’hospice mai entrato in funzione. La scelta di questa struttura, ricordiamo, era stata fatta a giugno del 2020 su proposta di Asrem e Regione Molise in contrapposizione all’indicazione del Vietri di Larino portata avanti dal commissario Giustini. All’esito della procedura straordinaria curata dalla struttura commissariale di Arcuri, di 3, milioni e 300mila euro, ad aggiudicarsi i lavori con il raggruppamento temporaneo di imprese Mastellone di Castelvetere Engineering – Architecna Engineering – Ingegner Erica Proietti. La Regione chiede che sia l’Asrem, però, il soggetto attuatore dell’opera. Tanto è vero che il 26 novembre 2020, è il direttore dell’Asrem, Oreste Florenzano, a sottoscrivere il contratto il 23 dicembre. L’elaborato tecnico presentato a fine dicembre vede dei correttivi salgono a 14 i posti di terapia intensiva e a 21 quelli di sub intensiva. Oltre l’ottimizzazione del pronto soccorso. La spesa sale a sei milioni di euro, a copertura totale dell’intervento si utilizzeranno soldi ancora non spesi dall’azienda sanitaria per altri investimenti e lavori, e l’opera da realizzarsi entro il 15 febbraio 2021. L’impresa aggiudicataria dell’appalto, però, la Mastellone di Napoli pone paletti perché i soldi stanziati non erano sufficienti per la realizzazione come da progetto. E, ora, è tornata a sottolineare come l’importo di sei milioni stanziati per i lavori di adeguamento del padiglione sono insufficienti per tutti i lavori inseriti nella progettazione della struttura sanitaria. E scoppia l’ennesimo pasticcio.