Venafro, inquinamento pericoloso”

“Uno studio epidemiologico condotto da Pierluigi Martinelli e divulgato da Primo piano Molise un po’ di tempo fa ci descrive una situazione preoccupante. Lo studio in questione, circostanziato proprio sulla piana di Venafro, analizza dati sanitari inerenti l’ ultimo decennio   e li raffronta, ovviamente, con dati e trend relativi al resto del Molise e d’Italia. L’elemento che desta maggiore preoccupazione, se questi dati dovessero essere ulteriormente verificati e confermati, è l’incidenza della leucemia e del linfoma non Hodgkin”. La denuncia è del consigliere comunale di Venafro, Stefano Buono. “ Infatti, mentre per una serie di patologie tumorali i dati sembrano essere sostanzialmente in linea con quelli nazionali e del resto del Molise, la leucemia pare avere un’incidenza addirittura, in questi dieci anni, del 400% annuo circa rispetto al trend nazionale.
L’incidenza in sanità vuol dire il tasso di crescita e, quindi, di diffusione di una patologia. Questo è un dato che, se confermato, delinea inequivocabilmente una situazione drammatica per il nostro territorio e per le persone che lo abitano. La preoccupazione presente da tanti anni da parte di tutti noi per la percezione netta di una diffusione sempre più importante di malattie gravi sul nostro territorio, pare trovare, purtroppo, ampio riscontro, seppur parziale.
Un riscontro che, in precedenza, non era mai stato possibile avere dalle Autorità competenti, Regione Molise in primis, che a tutt’oggi ancora non è in grado di attivare neanche  il Registro dei Tumori. Quest’ultimo, divenuto, dopo specifica norma approvata in Parlamento nel 2017, adempimento obbligatorio ai fini dell’assicurazione dei LEA(Livelli Essenziali di Assistenza) dovrà essere necessariamente istituito entro il 30 aprile 2019, pena ennesima inadempienza della Regione Molise.
Bisogna immediatamente attivarsi, partendo ed utilizzando anche il citato studio epidemiologico, anche con ulteriori studi e approfondimenti per venire a capo definitivamente di una situazione non più sopportabile.  Avuto un quadro ulteriormente chiaro bisognerà utilizzare tutti gli strumenti per abbassare il livello di inquinamento sulla Piana. Abbiamo un bilancio regionale di circa ottocento milioni di Euro, mi pare impossibile pensare che non si possa stanziare qualche soldino per il monitoraggio, la prevenzione ed eventuali provvedimenti a tutela della salute dei cittadini”.