PROCLAMAZIONE ELETTI, CORTE D’APPELLO ANCORA ALLAVORO

Ancora una settimana e, finalmente, i cittadini molisani potranno conoscere l’esito delle elezioni regionali, dunque l’esatta composizione del consiglio. La proclamazione degli eletti, attesa in questi giorni, è invece nuovamente slittata poiché la Corte d’Appello è ancora impegnata nella verifica dei dati.

Un’operazione che sta richiedendo più tempo del previsto, anche alla luce delle modalità introdotte dalla nuova legge elettorale regionale; un lavoro certosino, quello portato avanti dalla commissione, nel tentativo di limitare il più possibile eventuali ricorsi futuri. Sono state diverse, infatti, le segnalazioni da parte di alcuni candidati e, proprio per sfuggire a possibili lungaggini a venire, si è scelto di concedersi qualche ora in più di lavoro in questa fase. Una scrupolosità legittimata anche dalla delicata questione dell’incompatibilità delle cariche di assessore e consigliere che implica l’ingresso in aula dei primi non eletti, dunque particolarmente interessati all’esatto conteggio dei voti che potrebbe trasformare le sorti di molti.

Ad oggi, stando ai dati emersi dal sistema informatico adottato dalla regione, i seggi assegnati alla coalizione vincitrice potrebbero essere distribuiti nel modo che segue: tre poltrone spetterebbero a Forza Italia, dunque a Nicola Cavaliere, Armandino D’Egidio e Roberto di Baggio; due a Orgoglio Molise, ovvero a Vincenzo Cotugno e Gianluca Cefaratti; altrettante spetterebbero alla Lega ma, in questo caso, sarebbero due donne a fare ingresso a Palazzo D’Aimmo, Aida Romagnuolo e Filomena Calenda.

Vincenzo Niro e Andre Di Lucente siederanno per conto dei Popolari per l’Italia mentre Salvatore Micone rientra a Palazzo nelle nuove vesti con l’UDC. Ritorno in consiglio per Quintino Pallante con Fratelli d’Italia mentre al posto di Michele Iorio, sospeso per via della condanna, potrebbe esserci Eleonora Scuncio. Ma se questi dati appaiono pressoché verosimili, altrettanto non si può dire per la minoranza dove, invece, la situazione appare ancora confusa come attestato dalle tante segnalazioni pervenute dall’area dei 5 stelle.