Ex Roxi:”per il progetto di riqualificazione l’assessore Niro che fa?”

Il caso ex Roxy a Campobasso, riapre con forza la questione dei fitti passivi che vengono pagati dalla Regione Molise mentre l’intera area avrebbe dovuto vedere sorgere la nuova sede unica proprio in quell’area.  Per decenni è stato scritto e parlato di sprechi abnormi di denaro pubblico per spese di locazione, da parte della Regione Molise, a fronte di immobili e strutture di proprietà regionale lasciati marcire, a servizio di note e consolidate liste di locatori con evidenti propaggini politiche a copertura. Eppure, una lista pubblica di tutte le locazioni aiuterebbe a capire perché mai la Regione si salassi di milioni di euro all’anno per fitti passivi e non si decida a utilizzare quella stessa somma per pagare un eventuale mutuo bancario acceso per realizzare finalmente la sede unica regionale, di cui hanno fatto uso e abuso propagandistico il già presidente Paolo di Laura Frattura, con il famigerato e mai finalizzato concorso internazionale d’idee, costato oltre 50mila euro, e l’assessore regionale ai lavori pubblici di oggi, Vincenzo Niro, con la ripetuta e mai conclusa  annunciazione di una imminente riapertura del discorso. Si risparmierebbero milioni di euro all’anno, si migliorerebbe la dignità rappresentativa e  istituzionale dell’Ente, si darebbe lavoro alle imprese, si creerebbe occupazione, si accrescerebbe la qualità architettonica della città di Campobasso. Ma è saggezza popolare quella che afferma che a lavare la testa all’asino si perde tempo e denaro.