AREE INTERNTE, DATABASE PER CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO

Implementati e resi noti i dati demografici dell’area compresa tra Castel di Sangro, le Mainarde e l’alto Molise. Un database frutto del lavoro i tecnici del team di lavoro Ludovico frate nell’ambito del piano di sviluppo territoriale di Rionero 2020, che classifica e diffonde le informazioni circa lo spopolamento in atto nei 31 comuni interessati dall’area, che nella maggior parte dei casi non superano i 1000 abitanti. Tra i più popolosi, figurano Agnone, Montaquila e fornelli, mentre quelli con minore popolazione sono Castelverrino (107 abitanti), Chiauci (226 abitanti), Pescopennataro ) e pizzone (322 abitanti).

Ad accompagnare lo spopolamento di questi comuni è l’incidenza della popolazione anziana rispetto a quella giovane, l’indice di vecchiaia infatti mostra valori molto alti in tutta l’area, prevalentemente compresi tra il 200% e il 600%”.

Per ogni comune inoltre, a partire dai dati demografici dal 1971 ad oggi e attraverso il metodo di stima della regressione lineare, i tecnici si sono spinti fino definire l’anno in cui si prevede la scomparsa dei comuni per assenza di popolazione. Si tratta ovviamente di una semplificazione che tiene conto solo del calo demografico e non di potenziali fattori che possono fronteggiare queste dinamiche . Il quadro venuto fuori dall’analisi non è confortante, per la maggior parte dei comuni in questione infatti, l’aspettativa massima di sopravvivenza supera di poco e solo in alcuni casi il 2100.

Nell’occasione il team lancia il monito affinché cittadini e istituzioni prendano coscienza del problema, avviando progetti e iniziative in grado di salvare le aree interne, cogliendo i cambiamenti sociali, economici e politici in atto.